martedì 4 maggio 2010

Il re matto in tour

Amatelo o odiatelo, gente, questo ragazzo ci sa fare.
Impossibile negarlo.

Ieri, 3 maggio, si è tenuto presso l'Alcatraz di Milano il concerto inaugurale della tournée che porterà Marco Mengoni a esibirsi nelle principali città  italiane fino al prossimo mese di settembre.
Esordio in grande stile per il giovanissimo cantante e per il suo show, a cui regia è stata realizzata da Luca Tommassini, che ha coinvolto figure importanti a livello mondiale come lo stilista Neil Barrett - che finora ha solo disegnato abiti per artisti come Madonna, Justin Timberlake, Brad Pitt e Johnny Depp - e lo scultore Davide Orlandi Dormino, creatore di "Opera Scacchi", la scultura che ha invaso il palco.
In scaletta, ovviamete, i brani tratti dall'album di esordio "Re Matto" più una serie di cover.
Matto lui e  folle la scenografia, una scacchiera gigante, pensata e disegnata dal cantante stesso insieme con Luca Tommassini e Stella Fabiani.

Riportiamo qui di seguito tutte le date del tour:

e 4 Maggio: MILANO - Alcatraz


6 Maggio: ROMA - Pala Atlantico

9 Maggio: CESENA - Nuovo Teatro Carisport

10 Maggio: FIRENZE - Saschall

11 Maggio: TRENTO - Pala Trento

13 Maggio: PADOVA - Gran Teatro

14 Maggio: PORDENONE - Pala Forum

16 Maggio: CANEPINA (VT) - Piazza Primo Maggio

18 Maggio: BARLETTA (BA) - Pala Disfida

19 Maggio: NAPOLI - PalaPartenope

21 Maggio: TORINO - Foyer Pala Olimpico

22 Maggio: NONANTOLA (MO) - Vox Club

23 Maggio: MONTICHIARI (BS) - Pala George

26 Maggio: ROMA - Pala Atlantico

4 Giugno: VERONA - Teatro Romano

25 Giugno: ALBESE CON CASSANO (CO) - Piazza delle Feste

5 Luglio: RONCIGLIONE (VT) - Piazza Vittorio Emanuele

15 Luglio: GENOVA - Arena del Mare

18 Luglio: MARINA DI MASSA (MS) - Piazza Betti

24 Luglio: SOTTOMARINA DI CHIOGGIA (VE) - Spiaggia della Diga

12 Agosto: AGROPOLI (SA) - Stadio Comunale Guariglia

8 Settembre: LUOGOSANTO (OT) - Piazza Incoronazione

sabato 1 maggio 2010

Cesare Cremoni:1999-2010 The Greatest Hits. ---> L' ennesimo polpettone ? <---

Nuovo album per Cesare Cremonini? Ni, più probabilmente l' ennesimo polpettone Greatest Hits, per la gioia di discografici affamati ed artisti compiacenti.


Premessa:

il mio non vuole essere un attacco a Cremonini, quanto a un meccanismo discografico predominante che tende considerare la musica in quanto business.
Discorsi triti e ritriti? Forse, ma reali.
Il risultato?
Prodotti mediocri, vuoti, ridondanti, noiosi.
Greatist Hits per cantanti agli albori di una carriera, di premesse rosee non ne dubito, ma decisamente acerba.
IODIO.

Torniamo a Cremonini. L'album riprenderà le tappe fondamentali della carriera undicennale di Cesare Cremonini: dagli esordi nelle vesti di leader del gruppo-meteora Lunapop, proseguendo con il primo lavoro individuale, Bagus, cui ha poi fatto seguito Maggese (probabilmente il lavoro più riuscito), per arrivare fino ai giorni nostri, con Il Primo Bacio Sulla Luna.

Un percorso in sicura ascesa durante la quale Cremonini, a onor del vero, è cresciuto in modo tangibile e meritevole ( vogliamo mettere "50 Special con "Il Pagliaccio", pezzo a mio avviso davvero niente male?).

E' tempo di celebrazioni quindi? 1999-2010, The Greatest Hits, sarà pubblicato in edizione a doppio disco entro la fine di Maggio. Ancora ignota la tracklist così come notizie ufficiali su quali e quanti saranno i brani inediti presenti( a questo punto non ci resta che sperare tanti e buoni).

A dire il vero qualcosa di noto c'è: il primo singolo intitolato "Il Mondo", in rotazione radiofonica da qualche giorno. Il pezzo, a mio avviso estremamente orecchiabile e radiofonico, è in collaborazione con Jovanotti.

Ecco a voi Video e testo, Buon ascolto.

Il Mondo


Ho visto un posto che mi piace si chiama Mondo
Ci cammino, lo respiro la mia vita è sempre intorno
Più la guardo, più la canto più la incontro
Più lei mi spinge a camminare come un gatto vagabondo…
Ma questo è il posto che mi piace si chiama mondo….
Uomini persi per le strade, donne vendute a basso costo
Figli cresciuti in una notte come le fragole in un bosco
Più li guardo, più li canto più li ascolto
Più mi convincono che il tarlo della vita è il nostro orgoglio
Ma questo è il posto che mi piace si chiama mondo….
si questo è il posto che mi piace…
Viviamo in piccole città (nascosti dalla nebbia)
prendiamo pillole per la felicità (misericordia)
Noi siamo piccoli (amiamo l’Inghilterra)
Viviamo dell’eternità…
Ho visto un posto che mi piace si chiama Mondo
Dove vivo non c’è pace ma la vita è sempre in torno
Più mi guardo, più mi sbaglio, più mi accorgo che
Dove finiscono le strade e proprio li che nasce il giorno
Ma questo è il posto che mi piace si chiama mondo….
si questo è il posto che mi piace…
Viviamo in piccole città (nascosti dalla nebbia)
prendiamo pillole per la felicità(misericordia)
Noi siamo piccoli (amiamo l’Inghilterra)
Viviamo dell’eternità…
JOVANOTTI: Gira e gira e non si ferma mai ad aspettare
Sorge e poi tramonta come un delfino dal mare
Muove la sua orbita leggero e irregolare
Distribuisce sogni e ritmo buono da danzare
Mondo cade, Mondo pane, Mondo d’abitare
Mondo che ci salva, Mondo casa da ristrutturare
Tutto è falso, tutto è vero, tutto è chiaro, tutto scuro
Questo è il posto che mi piace aldiquà aldilà del muro
Viviamo in piccole città (nascosti dalla nebbia)
prendiamo pillole per la felicità (misericordia)
Noi siamo piccoli (amiamo l’Inghilterra)
Viviamo dell’eternità…
Viviamo in piccole città (nascosti dalla nebbia)
prendiamo pillole per la felicità(misericordia)
Noi siamo piccoli (amiamo l’Inghilterra)
Viviamo dell’eternità…
Viviamo nell’eternità…
Viviamo nell’eternità…
Ho visto un posto che mi piace
Ho visto un posto che mi piace
Ho visto un posto che mi piace
si chiama Mondo
si chiama Mondo
si chiama Mondo
Gira e gira e non si ferma mai ad aspettare
Sorge e poi tramonta come un delfino dal mare
Gira e gira e non si ferma mai ad aspettare
Sorge e poi tramonta come un delfino dal mare.

giovedì 29 aprile 2010

La Bertè ha fatto il botto ma dall'ospedale rilancia "Farò un calendario, ho ancora le gambe più belle del panorama musicale italiano"

La mitica Loredana stavolta ha fatto proprio il botto.

'Ero vicino agli studi Rai. Stavo andando a cercare una casa – dice Loredana - . E’ da un anno che la cerco per scappare dall’inferno della mia attuale abitazione con i vicini che mi fanno la guerra. Camminavo su una strada non asfaltata. All’improvviso sono inciampata e caduta. Mi sono subito resa conto di essermi fatta male. Non sbagliavo. Mi ero rotta il femore, riportando anche un forte trauma al bacino. Un dolore tremendo'.

La cantante e' caduta e si è rotta il femore. Ricoverata presso gli Istituti clinici Zucchi di Monza la Bertè non perde occasione di esprimere il suo rammarico

per la scarsa vicinanza delle persone a lei più care:"Vorrei che le persone che mi conoscono e che mi sono vicine, possano capire che non sono in una Spa a far massaggi, ma in una clinica con una gamba da ricostruire e mi muovo ora con la sedia a rotelle, ora con le stampelle...".



Basterà questo per fermare il ciclone Bertè? Certo che no! Dalla sedia a rotelle su cui l'artista è momentaneamente costretta la cantante "polemizza" sul cattivo servizio ospedaliero: "

'La TV non va bene, vorrei un plasma con canali satellitari. Il citofono per chiamare le infermiere è rotto. Mi manca la mia musica! E non ho vestiti: possiedo un perizoma di pizzo nero e basta".



Le provocazioni continuano e Loredana lancia un ultimatum a Veline & Co., annunciando :‘Quando guarirò, ho voglia di fare un calendario! Lo dico sul serio. Ho ancora le gambe più belle del panorama musicale italiano.’
Impossibile darle torto, così come negare che la Bertè sia uno dei pochi Artisti che abbiamo in Italia, come tale messo spesso da parte per fare posto, non me ne vogliate, ai mille Valerio Scanu della situazione. Questa è la gente che porta avanti la Musica, anche su una sedia a rotelle.



Bertè Rocks,

guarisci presto Loredana.

Nuovi concerti per i Linea77- Le date!

Dopo il successo del primo round del "10 Promo Tour", i Linea 77 rilanciano con nuove date per festeggiare come si deve i primi 10 anni di attività della band .



08 maggio Gualtieri (RE) - Tempo Rock


28 maggio Castelletto Cervo (BI) - Koko

29 maggio Rimini - Velvet

05 giugno Legnago (VR) - Sound Vito

12 giugno Genova - Rock TV Night

19 giugno Castel Maggiore (BO) - Sputnik Festival

20 giugno Lu Monferrato (AL) - Lustando Festival

22 giugno Torino - Colonia Sonora

23 giugno Cava Manara (PV) - Festa della Birra

26 giugno Pinarella di Cervia (RA) - Rock Planet

mercoledì 14 aprile 2010

Dance like... Scissor Sisters!

Riaprono le danze con gli Scissor Sisters grazie al nuovo album dal titolo "Night Work" in uscita a fine giugno.
Quattro gli anni passati da "Ta-Dah", che ricordiamo per l'accattivante e stra abusato motivetto di "I don't feel like dancing".
Su questo nuovo lavoro Jake Shears - frontman del gruppo newyorkese - ha dichiarato: "E' un lavoro che rispecchia quello che siamo, è la nostra quintessenza". Ecco a voi la track list di 'Night Work' e in anteprima il nuovo singolo "Invisible Light"

Questa la tracklist:
Night Work
Whole New Way
Fire With Fire
Any Which Way
Harder You Get
Running Out
Something Like This
Skin This Cat
Skin Tight
Sex and Violence
Night Life
Invisible Light

martedì 6 aprile 2010

Paola Turci at work: "Giorni di Rose".

In anteprima assoluta Paola Turci presenterà, presso l'Auditorium Parco della Musica
 Martedì 13/04/2010 ore 21, il nuovo progetto “Giorni di rose” . Il progetto rappresenta la seconda tappa di un lavoro tripartito, articolato come un' indagine sull’universo femminile ricostruito tramite ipotetici racconti di donne. Paola interpreterà sette canzoni inedite scritte da Carmen Consoli, Nada, Ginevra Di Marco, Marina Rei, Grazia Verasani, Naif Herin, Chiara Civello (nel disco c’è anche una cover: un prezioso duetto con Fiorella Mannoia).Il primo atto di questo progetto è stato “Attraversami il cuore” , con cui la Turci affronta un tema sinora marginale nella scrittura dei suoi testi: l’amore. Tutto il disco è stato scritto di getto nel 2009 dopo la pubblicazione di “Con te accanto”, il suo primo romanzo, scritto a quattro mani con la giornalista Eugenia Romanelli. Il nuovo disco "Giorni di Rose" uscirà il 27 aprile. L'album è anticipato dal singolo " Danza intorno al sole", composto da Carmen Consoli e scritto da Nada.


I prezzi per il concerto di Martedì 13/04/2010 sono:

Platea: 20.00 euro
Galleria: 15.00 euro

Vi lascio ora con due video: "Attraversami il cuore" e "Danza intorno al sole". Buon ascolto


 

mercoledì 31 marzo 2010

Addio Nicola.

Il cantante ottantaseienne si è spento in nottata nell'Istituto 'Gino Curachi' di Calimera, in provincia di Lecce.

Una lunga carriera, fatta di successi come "Un giorno ti diro", 'Amorevole', 'I sing ammore', 'My wonderful bambina', "Permette Signorina", 'I love you forestiera', l'edizione del '58 di 'Canzonissima' e le apparizioni in 'Sentimentale' insieme a Mina.

Rimasta celebre, inoltre, la sua pubblicità del digestivo Antonetto andato in onda ininterrottamente per vent’anni sul canale nazionale della Rai fino al 1977 in cui il cantante, nella parte di un improbabile parcheggiatore, recitava: "Ed è tanto comodo, che lo potete prendere, anche in tram" .

I funerali si terranno giovedì 1 aprile alle 16 presso la Chiesa di SS. Maria Annunziata di Squinzano. La Camera ardente, invece, è stata aperta nell’istituto ‘Gino Cucurachi’.


L'ultima apparizione pubblica risale al Sanremo del 2005 dove
il cantante si presentò con il brano "Colpevole".
A quest'ultimo affidiamo il nostro saluto.
Ciao Nicola.

domenica 28 marzo 2010

Elio come Schumann: gli EelST a teatro

Come si potrebbe non amarli?
Ebbene si, è con estremo piacere che oggi parliamo di loro, Gli Elio e le Storie Tese, musicisti con i controzebedei e fancazzisti come nessuno mai.




Stavolta gli Elii hanno in serbo una cosa davvero fantastica: a Monza "In diretta da Casa Schuman", rilettura in chiave moderna della vita del compositore tedesco Robert Schumann, ovviamente messa in scena con la consueta dose d' irresistibile ironia. Lo spettacolo è il quarto appuntamento del finto programma televisivo "Nuovi Orizzonti per la comprensione della Musica Classica che è bellissima"( e già qui vorrei l'applauso e lo strappo di parrucchino), ideato dall'associazione culturale musicale Musicamorfosi.. Le musiche saranno quelle originali di Schumann con assaggi delle opere di Clara, di Brahms, di Liszt e di Frederic Chopin, con l'aggiunta di musiche appositamente composte dai due giovani compositori italiani Gabriele Bazzi Berneri e Giovanni Bataloni.


Appuntamento imperdibile in quel di Monza:9 e 10 aprile al Teatro Binario 7.




A chi sarà impossibilitato ad andare per evidenti motivi logistici, come ahi me la sottoscritta, dedico una delle grandi chicche degli amati Elii.


A chi, invece, potrà assistere alla rappresentazione, va l'obbligo una volta tornato di commentare qui di seguito l'evento. Pena? Ritrovarsi con la stessa acconciatura del grande Elio, non so se vi conviene.

mercoledì 24 marzo 2010

Trasferiti i due custodi che interruppero il concerto al Pantheon perchè oltre l'orario di chiusura.

 Era il 28 febbraio quando il quintetto Russo Bach Consort e il suo pubblico vennero letteralmente cacciati(aggiungo in malomodo) dal Pantheon da due custodi, perchè il concerto stava protraendosi oltre l'orario di chiusura. Ora gli stessi custodi che interruppero il concerto sono stati trasferiti ad altre mansioni, scatenando un nuovo polverone, stavolta da parte dei siindacati, in particolare la Uil che tuona contro l’epilogo: «I due custodi vengono sostituiti da personale che non ha i requisiti per poter prestare servizio al Pantheon. Una misura che tranquillizza le coscienze di chi veramente è responsabile di quanto è accaduto». All’indomani dell’episodio, quando già il filmato su YouTube s’era trasformato in un cliccatissimo video, il ministro Bondi, s’era detto «esterrefatto» per l'accaduto e aveva offerto a Gianni Alemanno, in quanto sindaco, le sue scuse e poi s’era rivolto ai concertisti per lettera, dicendosi dispiaciuto «per l’immagine insopportabilmente odiosa del nostro Paese» offerta dall’episodio.
Ecco il surreale video del 28 febbraio.

Soffermiamoci un secondo, inoltre, sull'ottima educazione della "sorvegliante", mancava poco che per far uscire il pubblico più celermente non lo prendesse a pedate.

martedì 23 marzo 2010

8 giugno: concerto dei Muse, unica data italiana a San Siro. E' quasi sold out!

50mila i biglietti venduti per il concerto dei Muse a San Siro che si terrà il prossimo 8 giugno, unica occasione per assistere dal vivo allo show . Unica speranza per i ritardatari sono i biglietti per il terzo anello rosso. Intanto, dagli Stati Uniti dove i Muse sono in questo momento in tour, arriva notizia di un record: due singoli della band inglese sono entrati nelle prime due posizioni nella Modern Rock Radio Charts americana - una sorta di music control delle stazioni rock americane che appare su Billboard - : al primo posto c'e' The Resistance, l'ultimo singolo uscito, mentre al secondo posto si trova Uprising, il singolo precedente. E' di questi giorni anche la notizia che le vendite dell'album The Resistance hanno superato i 2.3 milioni di copie. Hai il biglietto e vuoi gongolare un po'? Accomodati.Vuoi assistere allo show ma sei senza? E' già tardi, che aspetti? Chi dorme non prende biglietti!

lunedì 22 marzo 2010

Ligabue fa il pieno! Nuovo album il 7 maggio, Nuovo tour dal 9 luglio e in ateprima il testo di "Nel Tempo", primo inedito!

Luciano Ligabue aprirà la stagione della sua tournée estiva il prossimo 9 luglio dallo Stadio Olimpico di Roma. Inoltre, il cinquantenne Liga a cinque anni di distanza dal precedente "Nome e cognome", e a venti dal suo ominimo album di debutto pubblicherà il suo nuovo album di inediti, per ora ancora senza titolo, il prossimo 7 maggio . Il cantante per l'occasione dei suoi primi cinquant'anni ha regalato ai fan il testo di uno dei brani inediti che andrà a comporre il suo prossimo disco, dal titolo "Nel tempo", è una carrellata di ricordi e di avvenimenti che hanno caratterizzato la sua vita, dai miti dell'infanzia alle stragi di mafia, dai primi amori ai concerti negli stadi.
A voi il testo del primo inedito,
"Nel Tempo"
C'ero quando sono nato
c'ero quando son cresciuto
Zorro Blek e Braccobaldo
Belfagor e Carosello
ed hanno ucciso Lavorini
e dopo niente è stato come prima

c'ero sulla millecento
che mio padre urlava un po' a chiunque
c'ero la mia prima volta
non l'avevo neanche scelta
certo che era bella svelta
non potevo mica perder

tempo
tutto il tempo lì a tenere il tempo
che fosse un mondo o solo fantasia
o quello di una batteria
era sempre tempo

c'ero nel 'settantasette
a mio modo e col mio passo
il processo a De Gregori
c'ero coi Police a Reggio
c'erano due torri e un muro
e Berlinguer e Moro lì

nel
tempo
tutti quegli scherzi che fa il tempo
tutte quelle foto che non ho
ne ho scattate solo un po'
non ne ho mai avuto il
tempo
tutto il tempo lì a tenere il tempo
che fosse il mondo o solo fantasia
o quello di una batteria
era sempre tempo

c'ero quando ho preso casa
c'ero molto poco e quindi poche scuse
c'ero quando ho fatto male
c'ero quando mi hanno fatto male
c'ero sempre nel mio viaggio
l'occhio al finestrino
e Falcone e Borsellino lì

nel
tempo
tutto il tempo lì a tenere il tempo
che fosse il mondo o solo fantasia
o quello di una batteria
era sempre tempo
tutti quegli scherzi che fa il tempo
tutte quelle foto che non ho
ne ho scattate solo un po'
non ne avevo il tempo

Pink Floyd e Queen se ne vanno. La EMI nei guai cerca di rattoppare "fittando" il catalogo.




La EMI, storica società di edizioni musicali britannica, decisamente nei guai, sta negoziando la possibilità per le sue rivali di gestire per 5 anni il suo catalogo musicale Usa.


L'iniziativa punta a raccogliere 400 milioni di sterline e fa parte di un nuovo business plan con cui i proprietari della Emi intendono far fronte al consolidamento del debito da 2,6 miliardi di sterline (3,95 miliardi di dollari) e impedire ai principali creditori di Citigroup di scalare il gruppo musicale.

Perché?


Semplicemente perché Pink Floyd e Queen hanno già contattato altre etichette in grado di assicuragli contratti più vantaggiosi e contano di lasciare il lido molto presto.

Bella batosta eh? Non è facile che non uno, ma ben due Giganti di questa posta decidano di levare simultaneamente le ancore, lasciando ovviamente l'EMI in mutande più di quanto non lo sia già.

Lo scorso anno, infatti, i Pink Floyd, che hanno firmato il loro primo contratto con la casa discografica nel 1967, l'hanno denunciata per un errore nel calcolo dei pagamenti delle royalties. Poteva bastare? Certo che no, dato che i Pink Floyd hanno già annunciato una nuova azione legale per i diritti d'autore per la musica online e sul marketing.

Sulla stessa onda ci sono anche i Queen che con la Emi collaborano dal 1972.

Mi correggo, la EMI non resterà in mutande, gli porteranno via anche quelle.


Il mese scorso la EMI Music ha annunciato nel 2009 una perdita annua di 1,9 miliardi di sterline, con un passivo che supera di 408 milioni di euro le attività.

Per far cassa, la casa discografica aveva pensato di vendere anche gli studi di Abbey Road, quelli dei Beatles, decisione poi rientrata per l'intervento del governo britannico che li aveva dichiarati patrimonio protetto dalla English Heritage( e menomale!).


Riuscirà la EMI a rattoppare le sue mutande di seta?

domenica 21 marzo 2010

Mentre Dormi, nuovo singolo di Max Gazzè.

Mentre Dormi, nuovo singolo di Max Gazzè.
Tenero senza essere melenso o stucchevole.
Ma quanto è bravo quest'uomo?
Ecco a voi l'ultimo singolo di Max Gazzè, da un paio di giorni in rotazione radiofonica( l'album uscirà a maggio, per tutte le info vi rimando a un poste precedente http://melo-manie.blogspot.com/2010/03/max-gazze-attore-nella-pellicola.html).

Aspettando maggio, ecco a voi "Mentre Dormi", seguita dal testo.
Buon Ascolto.





Mentre dormi ti proteggo e ti sfioro con le dita,
ti respiro e ti trattengo per averti per sempre
oltre il tempo di questo momento.
Arrivo in fondo ai tuoi occhi quando mi abbracci e sorridi
se mi stringi forte fino a ricambiarmi l’anima questa notte senza luna.
Adesso vola tra coriandoli di cielo e manciate di spuma di mare.
Adesso vola.
Le piume di stelle sopra il monte più alto del mondo
a guardare i tuoi sogni arrivare leggeri.
Tu che sei nei miei giorni certezza, emozione.
Nell’incanto di tutti i silenzi che gridano vita
sei il canto che libera gioia, sei il rifugio, la passione.
Con speranza e devozione
io ti vado a celebrare come un prete sull’altare,
io ti voglio celebrare come un prete sull’altare.
Questa notte ancora
vola tra coriandoli di cielo e manciate di spuma di mare.
Adesso vola.
Le piume di stelle sopra il monte più alto del mondo
a guardare i tuoi sogni arrivare leggeri.
Sta arrivando il mattino, stammi ancora vicino,
sta piovendo e non ti vuoi svegliare.
Resta ancora, resta per favore e guarda come
vola tra coriandoli di cielo e manciate di spuma di mare.
Adesso vola.
Le piume di stelle sopra il monte più alto del mondo
a guardare i tuoi sogni arrivare leggeri.
Vooolaaaa…
Adesso vola.
Oltre tutte le stelle, alla fine del mondo,
vedrai, i nostri sogni diventano veri.

giovedì 18 marzo 2010

Mina torna in tv! A maggio il Nuovo album.

Dal 21 marzo la tigre di Cremona farà sentire ancora il suo ruggito: Mina tornerà in tv, interpretando per il nuovo spot televisivo della pasta Barilla “Nel blu dipinto di blu”, il grande successo di Domenico Modugno.




Il prossimo 14 maggio, inoltre, Mina pubblicherà un nuovo album di inediti, di cui ancora non si sa il titolo.
In quei giorni la cantante compirà 70 anni e la Sony festeggerà( è il caso di dirlo, dato il fatturato!) l'evento con la pubblicazione in vinile dei 14 album di Mina stampati tra il 1994 e il 2007: Canarino Mannaro, Pappa di Latte, Cremona, Napoli; Leggera, Olio, Mina n.0, Sconcerto, Veleno, Napoli 2° estratto, Bula Bula, L’Allieva, Todavia e Facile saranno tutti disponibili in versione picture disc, cioè con la copertina originale.

Max Gazzé attore nella pellicola Basilicata coast to coast. A maggio il nuovo disco.

Mano vincente per il cantante-bassista Max Gazzé. 
A maggio, infatti, il nuovo disco, anticipato dal singolo "Mentre dormi", da domani in rotazione radiofobica(non perdetevi gli aggiornamenti). Il pezzo, scritto a quattro mani con Gimmi Santucci,  sarà colonna sonora del film diretto da Rocco Papaleo(celebre attore alla sua prima prova da regista),  intitolato “Basilicata coast to coast”, in sala il prossimo 9 aprile.
Nel film Gazzé sarà presente anche in veste di attore, integrando un cast di tutto rispetto che annovera attori del calibro di Alessandro Gassman e Giovanna Mezzogiorno.


In attesa di andare tutti a cinema e al negozio di dischi, domani tutti sintonizzati in radio e sul blog per le prime info sul singolo.

sabato 13 marzo 2010

Gli spietati, primo singolo estratto da I mistici dell'Occidente. Baustelle Rulez!

Primo singolo del nuovo album dei Baustelle, I mistici dell'Occidente, in uscita solo il 26 marzo( per info sul nuovo album e sul tour dei Baustelle http://melo-manie.blogspot.com/2010/02/i-mistici-delloccidente-nuovo-album-dei.html  )
Com'è questo singolo? Baustelle fino in fondo. Riferimenti, echi, citazioni, dal  titolo (Clint Eastwood docet) al finale, omaggio al magister Battiato.
Beh, che dire? Non manca molto, aspettiamo con ansia il 26 marzo certi che ci porterà cose di interessanti. Per colmare l'attesa, vi lascio con video e testo di questo primo singolo.
A voi l'ascolto e i commenti.


 Gli spietati
------
Vivere così senza pietà

senza chiedersi perchè

come il falco e la rugiada

e non dubitare mai



non avere alcuna proprietà

rinnegare l’anima

come i sassi e fili d’erba

non avere identità



Gli spietati salgono

sul treno e non ritornano

mai più, non sono come noi

perduti antichi eroi

noi due che al binario ci diciamo addio…



non volere mai la verità

ottenere l’aldilà

navigare senza vento

migliorare con l’età



c’è un amore che non muore mai

più lontano degli dei

a saperverlo spiegare che filosofo sarei



Gli spietati salgono

sul treno e non ritornano

mai più, non sono come noi

falliti antichi eroi,

noi due che al binario salutiamo…



Gli spietati salgono sul treno e non ritornano

mai più, non sono come noi innamorati eroi,

noi due che al binario ci diciamo addio…



noi ci siamo amati

violentati

deturpati

torturati

maltrattati

malmenati

scritti lettere lo sai.



non ci siamo amati

divertiti

pervertiti

dimenati

spaventati

rovianati

licenziati

lo saprai



noi ci siamo persi

ritrovati

poi bucati

c’è un amore che mi lacera la carne

ed ancora tu lo sai



noi ci siamo amati

violentati

deturpati

c’è un amore che mi brucia nelle vene

e che non si spegne mai



noi ci siamo amati

violentati

deturpati

torturati

maltrattati

malmenati

scritti lettere lo sai.

domenica 7 marzo 2010

Oscar colonna sonora 2010. Aggiornato, the winner is UP!

Conto alla rovescia per gli Oscar 2010, di cui la settima arte è ovviamente l'incontrastata regina.

Ogni anno, però, un'ambita statuetta dorata viene assegnata alla migliore canzone votata dall'Academy.






Le nominate di quest'anno sono:

Almost There, parole e musica di Randy Newman - La principessa e il ranocchio (The Princess and the Frog)

Down in New Orleans, parole e musica di Randy Newman - La principessa e il ranocchio (The Princess and the Frog)

Loin de Paname, musica di Reinhardt Wagner e parole di Frank Thomas - Paris 36 (Faubourg 36)

Take It All, parole e musica di Maury Yeston - Nine (Nine)

The Weary Kind (Theme From Crazy Heart), musica e parole di Ryan Bingham e T-Bone Burnett - Crazy Heart (Crazy Heart)


And, the winner is...
 
Per scoprirlo, puntuali all'appuntamento sul red carpet.




Aggiornamento!

Il vincitore è Up, film d'animazione targato Pixar.
Colonna sonora di  Michael Giacchino, compositore di cittadinanza italoamericana. 

giovedì 4 marzo 2010

Sopra i tetti di Firenze , omaggio a Caterina Bueno

La musica italiana omaggia Caterina Bueno, cantante di musica popolare toscana, scomparsa nel 2007 con un doppio album intitolato Sopra i tetti di Firenze e pubblicato da Materiali Sonori con il contributo della Regione Toscana. 

Piero Pelù, Gianna Nannini, Nada, Daniele Sepe e molti altri ancora interpreteranno i brani che la Bueno ha ripescato dall'oblio della tradizione orale toscana.

Un applauso all'iniziativa, bella davvero, ed agli artisti che vi prenderanno parte.

Non scordiamoci le tradizioni ed il loro fascino, bella gente;
nè un'artista a soli tre anni dalla sua scomparsa.
 

A volte è vero, sono le cose più semplici le più suggestive.

sabato 27 febbraio 2010

I mistici dell'occidente, nuovo album dei Baustelle, Aggiornato!

Ad oltre due anni dalla pubblicazione di "Amen", il 26 marzo esce "I mistici dell'occidente", l'attesissimo album dei Baustelle, realizzato col produttore Pat McCarthy, famoso per aver collaborato con i REM, U2 e Madonna.


Per presentare il nuovo progetto ci saranno 3 concerti esclusivi:  il 10 aprile a FIRENZE, il 17 aprile a ROMA e il 19 aprile a MILANO.

Ai fortunati che potranno assistervi va tutta la mia invidia(buona, s'intende) e la richiesta di ricevere resoconti e commenti.


---Aggiornamento---



In anteprima la track list del nuovo album



1. Lindaco

2. San Francesco

3. I mistici dellOccidente

4. Le rane

5. Gli spietati

6. Follonica

7. La canzone della Rivoluzione

8. Groupies

9. La bambolina

10. Il sottoscritto

11. L'estate enigmistica

12. Lultima notte felice del mondo

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Le aspettative rivolte a quest'ultima fatica sono decisamente alte, dato che  i Baustelle( aka Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi e Claudio Brasini) ci hanno sempre viziati con bella musica, con all'attivo album di tutto rispetto(ben cinque, se si conta Giulia non esce la sera, colonna sonora dell'omonimo film del regista marchigiano Piccioni, premiata col Nastro d'Argento, mica bruscoli).

Invito chi non avesse ancora avuto il piacere di approfondirne la conoscenza a non fermarsi a  quanto emerso dal recente successo commerciale;  i Baustelle non sono solo "quelli di" Charlie fa surf (tra l'altro assolutamente fraintesa dal pubblico), ma un signor gruppo  che ci ha regalato pezzi come Baudlaire; La Guerra è finita;  L'uomo del secolo e Il liberismo ha i giorni contati(perdonate la mia evidente predilezione per Amen, del resto se il disco ha vinto la targa Tenco un motivo ci sarà).  

In attesa del 26 marzo, vi lascio in compagnia di La guerra è finita.
Buona musica a tutti .

martedì 23 febbraio 2010

Velvet Underground & Nico




1967, New York .



Esce uno degli album fondamentali nella storia del rock, una pietra miliare cui numerosi artisti si sarebbero ispirati in futuro, ma quasi nessuno lo nota.

A posteriori, quest'album ha fatto la storia.

"Soltanto cento persone acquistarono il primo disco dei Velvet Underground, ma ciascuno di quei cento oggi o è un critico musicale o è un musicista rock" (Brian Eno)


Non un riferimento in copertina né a un titolo né al gruppo, solo la banana gialla e il nome dell'artista e produttore Andy Warhol (blasfemia liquidarne così il genio).

Lou Reed, John Cale, Sterling Morrison, Maureen "Moe" Tucker e la cantante tedesca Nico ( in Femme Fatale, All Tomorrow's Parties e I'll Be Your Mirror).


Due giorni di regiatrazione in un decrepito studio di New York, lo Scepter Studios, 11 brani, chi più chi meno indimenticati.







Sunday morning




I'm waiting for the man




Femme fatale




Venus in furs




Run run run




All tomorrow's parties




Heroin 




There she goes again




I'll be your mirror




The black angel's death song




European son



Nella cover del primo lp si suggeriva di togliere la buccia alla banana in copertina. 
Il percorso di ascolto dell'album non è nulla di diverso:  dalla ballata fintamente eterea di Sunday morning alla poesia decadente di Venus in furs.

      
Pell slowly and see

(Avviso di servizio rivolto a chiunque volesse acquistare l'album. È in uscita con il mensile XL, numero di  febbraio, al costo complessivo di 12,40 euro)  

lunedì 22 febbraio 2010

Dopofestival: Peter Griffin incontra Emanuele Filiberto.




Scusate, non ho resistito ^_^




(Colgo l'occasione di questo post indegno per dirvi: bella gente, 120 visite in pochi giorni, Grazie! Però, su 120 visite, neanche un commento piccolopiccolo? Se ci siete, battete un colpo! Grazie).

domenica 21 febbraio 2010

Bis Raiset, beh, consoliamoci con la musica. Ha vinto Scanu? Ok, iniziamo a farci qualche domanda.

Per la seconda edizione consecutiva il vincitore del Festiva di Sanremo è un ragazzo Mediaset, per la precisione un pupillo del famoso show Amici.

Anche la canzone, neanche a dirlo, è targata Amici, opera di Pierdavide Carone.

Beh, chi se ne frega, se questo ragazzo ha talento e si presenta con una canzone degna di questo nome.

Sottolineo se.

La canzone vincitrice del sessantesimo festival della Canzone italiana, su carta la più bella e rappresentativa della nostra tradizione musicale, non è brutta.

È banale, che è peggio.

A parte la faccenda dell'amore in tutti i luoghi e in tutti i laghi, che ti lascia qualche secondo fermo ad immaginare come cavolo la faccenda sia realizzabile contro tutte le leggi della fisica, la canzone scivola come l'acqua, e non per freschezza e trasparenza.

Non la melodia, non certo il testo e , diciamocelo, sicuramente non la voce del cantante.

Forse a questo Sanremo mancava La canzone, quella bella, ma bella davvero.

Ma che brani meritevoli ci fossero, almeno più di quello di Scanu, è un dato oggettivo.

Forte la reazione dell'orchestra e del pubblico in sala ma credetemi, vi sembrerebbe mite se aveste visto me che imprecavo facendo avanti e dietro davanti al televisore alle ultime battute della finale).

In assenza di un video che testimoni l'incredibile siparietto svoltosi ieri sera nel salotto di casa mia, vi rimando all'esplosione dell'Ariston.


"Reazione scomposta e fuori luogo", gridano oggi fior fiore di opinionisti.
A loro rispondo ciò che non sanno, che la musica è passione, è sangue. Chi la sente dentro sè non può subirla, accettarla compostamente.

Una pioggia di spartiti come coriandoli di un carnevale.
In fondo, ciò che si è consumato ieri sera sul palco dell'Ariston, cos'è se non un circo?

Secondo posto per il trio.

Per più di un secondo, giuro, ho temuto vincessero addirittura.

Quello che penso di questa formazione e del brano proposto, ahi me non è cambiato affatto(vedi post precedenti). Inutile aggiungere altro.

Mengoni, visibilmente deluso, terzo.

Nella vittoria ci aveva creduto, e con lui io e molti altri.

Una canzone non eccezionale ma, rapportata alle tre finaliste, indubbiamente la migliore(bello sforzo, devo ammetterlo).

Resta il fatto che il signor Mengoni sia un ragazzo di sicuro talento(che piaccia o no, non si può dire che non sappia cantare ed interpretare) e che possieda il giusto mix di savoir faire, voce e faccia tosta per fare cose buone. Quanto e come, concordo con quanto dichiarato dalla Maionchi qualche giorno fa, lo deciderà il repertorio.

Un applauso, uno in più, alla vincitrice del premio Mia Martini, Malika Ayane.

Valerio Scanu è il vincitore di Sanremo 2010



A sorpresa , il vincitore della sessantesima edizione del festival di Sanremo è il giovane Valerio Scanu, con la sua "Per tutte le volte che".





Secondo il discussissimo trio composto da Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici "Italia amore mio".





Terza posizione per il favorito Marco Mengoni con"Credimi ancora".




Malika Ayane, non ha conquistato il podio ma ha vinto il premio della Critica Mia Martini con la canzone "Ricomincio da qui".

Ecco il video della proclamazione del vincitore.




Appuntamento a domani per commenti ed approfondimenti.

sabato 20 febbraio 2010

Guardare Sanremo con gli occhi fuori dalle orbite

A sorpresa,il piccione è stato abbattuto. Bon.



La notizia dovrebbe farmi tubare allegramente ma quanto avvenuto negli ultimi minuti inibisce ogni esprit de joie.



Pura e semplice idiozia.

Fuori Noemi ( amen, non per l'artista ma per il presunto plagio ).

Fuori Arisa, e si può fare.

Fuori Irene Fornaciari, benissimo.



Ma escludere CRISTICCHI, AYANE è incredibile, soprattutto in relazione agli "artisti" in finale.

L'orchestra getta all'aria gli spartiti ed io per poco non getto la tv dal balcone(poco male).



Scanu è ancora a piede libero.

Il trio della vergogna è in finale.



Italia, trema!



A questo punto, Mengoni, salvaci tu!

Post shock sanremese, commenti sulla semifinale

Non ancora del tutto ripresami dalla tremenda allucinazione in cui al festival della canzone italiana arrivava in finale il trio di Pupo and Friends (con la loro Italia, Oh mio Dio), sto aspettando che qualcuno salti fuori a gridare : "SCHERZETTO"! Adesso più che altro lo pretendo.

Esasperazioni a parte, quanto avvenuto ieri sera sul palco dell'Ariston è il genere di cose che mi fa arrabbiare(per essere molto ma molto eleganti) e soprattutto riflettere.
Riflettere su quanto sciocco sia da parte mia e di molti altri guardare a Sanremo ogni anno con fiducia, nella speranza di trovare qualcosa di nuovo e di bello da amare.
Questa speranza è cronicamente disattesa, la musica di Sanremo è quella dei personaggi, dei giganti della discografia e delle classifiche di vendita. Non è mai la Mia.
Quella appassionata, ricercata, AMATA.
Potete cantare di amore quanto volete, tradimenti,riappacificazioni e colpi di fulmine, potete cantilenare lo stesso motivetto insulso quanto volete ripetendo parole diabetiche,
ma nelle vostre canzoni con ci sarà mai l'amore autentico, quello non gridato ma di una forza assordante.
Continuate con le vostre classifiche, pop star ed indici di vendita.
Perpetuate pure il business ed accumulate quanti più soldi potete.

Potete soffocarla sotto strati di immondizia, relegarla in angoli bui e fare finta che non esista, ma non sarete certo voi a toglierci la Nostra Musica.

Riannodandomi a Sanremo, sul palco è finito davvero di tutto: dalla pop star Jennifer Lopez ai Tokio Hotel, idoli di quella marmaglia caprina che è la nostra meravigliosa gioventù.

Passiamo alle cose belle di ieri sera, che è meglio.

Al secondo ascolto il brano di Noemi si è rivelato più interessante di come mi era parso di primo acchito. Cercando informazioni in internet però, ho scoperto di un'accusa di plagio mossa al brano presentato dalla cantante di X-Factor. Solitamente i presunti plagi sono una bufala, ma lasciatemi dire che in questo caso il brano è lo stesso del poco conosciuto cantante Marco Ciappelli, con Oggi però (2003).
Gli autori sono gli stessi, Ciappelli e Babbini, inqualificabili per aver proposto ad un'artista ed al pubblico un brano così sfacciatamente edito approfittando della sua scarsa fama.

Eccovi il link del video per il confronto tra i due brani(o tra le due versioni dello stesso, a voi la sentenza)
http://www.youtube.com/watch?v=lXyVzIp8vW4&feature=player_embedded


Mmm... ma non avevo detto che avrei parlato delle cose belle del nostro beneamato festival? Va bene, riproviamo.

Ottima l'esecuzione di Mengoni e davvero bello l'arrangiamento proposto con il Solis String Quartet. Molto bravi e calzanti allo spirito del brano, che ci ha guadagnato parecchio.

Ruggeri con i Decibel, gente, il massimo.
Ancora di più , per chi come me, a causa della giovane età, ha conosciuto e stimato i Decibel solo grazie a vecchie registrazioni di canzoni del calibro di Contessa( Chi sei? Ch-Ch-Contessa, tu non sei più la stessa!), la melodica Vivo da Re e per contrasto Figli di...
Fuori da Sanremo, beh, chi se ne frega!


Forza gente, stasera la finale, scommetto dieci noccioline che anche quest'anno il re dei piccioni scagazzerrà allegramemte in testa a tutti quanti.



Dicon che almeno porti fortuna, bah.



(Siamo soli noi, la generazione della frustrazione, la generazione dell'alienazione)

Incredulità del dopofestival

Ruggeri FUORI,


Il terzetto meraviglia in finale.


Povia in finale ( e si sapeva, a questo punto non è da escludere che vinca).


Idem per Scanu( anche se, a onor del vero, il pezzo per quanto possibile è migliorato).


Stendiamo un velo pietoso.

Shhh.


Un applauso all'artista ed allo splendido arrangiamento regalatoci stasera con i bravissimi ed indimenticati Decibel.


Complimenti ed in bocca al lupo alla Zilli, che se non la vittoria di categoria ha strappato meritatamente il premio della critica.


Appuntamento a domani, con tutti i commenti.

venerdì 19 febbraio 2010

Perchè(?) Sanremo è Sanremo



Tutti lo guardano, tutti ne parlano, alcuni lo criticano altri lo amano.

60 di Sanremo, il più celebrato festival italiano. Se Sanremo sia un festival musicale o un varietà non ci è dato saperlo, ma tante sono state le discussioni su questo tema, tutte irrisolte, che è inutile farne una di più.
Io sono tra quelli che Sanremo lo guardano con occhio critico, nella speranza di quella scintilla di unicità il più delle volte disattesa.
Ad onore di quest'edizione va sicuramente la massiccia presenza di giovani, ma che giovani? Questi giovani big sono ben poco giovani( dove sono freschezza, originalità ed innovazione?) e molto standardizzati, canzoni vecchie, già sentite, noiose musicalmente e tematicamente. Con un po' di ironia cattivella ed in parte ingiustificata, possiamo dire che la vera innovazione di questo festival è stata Nilla Pizzi ieri sera.


Qualche fortunata eccezione c'è, Cristicchi ed Ayane, ma prima di abbandonarmi all'entusiasmo aspetto di riascoltare i brani.


Belle voci si, Mengoni su tutti insieme alla compagna di X-Factor Noemi, ma con canzoni che ne sacrificano il talento, non brillanti almeno al primo ascolto.



Arisa non stupisce e torna con un motivetto facile e cartoonistico, Malamorenò,non male ma nemmeno bene, nulla di più o di meno dalla precedente Sincerità, che ci ha assordato per mesi(molto simpatica la presenza delle sorelle Marinetti).

Ruggeri è Ruggeri gente, e la sua Notte delle fate ha tutte le carte in regola per essere un pezzone, non commercialissimo, ma di ottima resa.

Toto Cutugno, vuoi per gap generazionale(anche se lo escludo, dato che ascolto quotidianamente ed amo artisti a lui contemporanei o precedenti), vuoi per mancanza di feeling non mi ha lasciato niente, assolutamente niente.E questo è grave.

Idem con patate, o quasi, per Irene Fornaciari ed Irene Grandi, dalla quale onestamente speravo ed aspettavo di più. Il pezzo non sembra male, ma manca di quella lama che al primo ascolto ti lascia se non a bocca aperta con la voglia di averne ancora.




Povia, Povia... Povia è... un grandissimo paraculo. Non stimo questo cantante( e ci tengo particolarmente a sapere cosa ne pensate voi) semplicemente perché non lo reputo un artista. Tutto quello che quest'uomo fa mi appare falso, e questo non può' che inficiare il mio parere, forse parziale ma onesto. La musica è fatta per comunicare, non sono contro al dialogo su tematiche forti(se no i Grandi che non sto neanche a citare dove ce li metteremmo?), ma sono contro il loro sfruttamento. La musica è sensibilità, ma non basta il tema strappalacrime e qualche frase ad effetto per fare l'arte e l'artista. Questo schiaffiamocelo bene in testa.

Quando ho ascoltato la canzone non canzone di Moro mi è venuto da sorridere,tanto il pezzo non solo è già sentito, ma riproposto anche male (ci siamo capiti) . Sperando che il Moro(e non Otello) faccia qualcosa di non male come in passato, su quest'esperienza sanremese c'è davvero poco da aggiungere.
Scanu e SonHHHora li accorpo, perchè se non fosse per dovere di cronaca mi risparmierei volentieri l'ingrato compito di menzionarli. Mantenendo il contegno ragazzi miei, siete giovani, è possibile mai che non abbiate assolutamente idee, neanche una piccola piccola? Nessuna voglia di scoprire, sperimentare, cambiare? Triste, molto, molto triste.

A dimostrazione di quanto sia importante cambiare idea e saper riconoscere quando qualcosa di buono c'è anche nei luoghi più insospettabili, a me D'Angelo è piaciuto. La sua canzone tra le meno scontate del festival, soprattutto musicalmente, meritava più attenzione, ma il dialetto è un ostacolo non trascurabile e ne abbiamo avuto la conferma. L'assenza di sottotitoli(forse inutili, ma tentar non nuoce), l'oggettiva difficoltà della lingua e non ultima una buona dose di spocchia da parte dei Signori sanremesi sono le cifre dell'insuccesso di D'Angelo, che si consolerà sicuramente la grande vendita di cd (piratati e non) che lo aspetta in patria.



Italia amore mio sembra uno scherzo, di cattivo gusto ma pur sempre uno scherzo( vi prego, ditemi che è così!). Purtroppo non lo è dato che Pupo, Emanuele Filiberto( dati i trascorsi noto ai più come principe delle olive, principe valletto o principe ballerino) ed il tenore Luca Canonici hanno avuto il coraggio di presentarsi con una canzone, non solo assurdamente brutta musicalmente, ma dal testo tra il tragicomico e l'esilarante( provare per credere, cito testualmente :"Sì stasera sono qui, per dire al mondo e a Dio, Italia amore mio. Io, io non mi stancherò, di dire al mondo e a Dio, Italia amore mio". E ancora Pupo al principino: "Tu non potevi ritornare pur non avendo fatto niente, ma chi si può paragonare, a chi ha sofferto veramente". ).Oltre al coraggio di selezionare e proporre una cosa del genere, un plauso al coraggio del pubblico che ha deciso che il fantastico trio meritava gli onori della finale.
Più che Italia amore mio direi Italia, Oh mio Dio!

Buona la qualità delle nuove proposte dove qualcuno d'interessante c'è, prima su tutti Nina Zilli, seguita da Jacopo Rantini, La fame di Camilla e la piccola Jessica Brando.
Stasera finale c'è la loro finale, con la speranza e l'augurio che sappiano regalare qualcosa di bello e nuovo alla nostra musica.
Il sassolino l'ho gettato, aspetto voi per la lapidazione(la mia sia ben chiaro!).
Melomanie

martedì 16 febbraio 2010

Dichiarazione d' eterno amore

A te, mia compagna di sempre,
mio unico, immenso e fedelissimo amore.
Lascio che le parole scorrano da sole, senza preoccuparmi che siano belle, perché tra noi la forma non è mai stata importante quanto l'essenza. Sei il vento che nelle mie giornate mi dai la voglia di respirare e la forza di farlo quando sono troppo fragile.
Tu, perfetta ed irraggiungibile, non ti fai beffe delle mie debolezze e non fuggi dinanzi alle mie miserie, ma resti sempre per curarmi le ferite.
Sull'orlo del baratro mi trattieni con i tuoi lacci gentili, sei la sola che capisca che dalla sofferenza nasce la vera bellezza, perché tu sei bellezza, orrore, sofferenza e perfezione. Sei la chiave, ciò che ho sempre sognato e ciò che continuerò a sognare finché ne avrò la forza. Sei lo scudo che mi separa dalle mie paure, la sola che mi sia rimasta accanto nostante i miei infiniti limiti.
Non piangere per me né per la mia natura meschina e finita, così piccola, sciocca e fragile. Tu, infinita, sei l'unico mondo in cui io possa vivere, nutrirmi, respirare.
A te, Musica,
il mio cuore,
il mio essere,

la mia anima.


Chat dei melomaniaci

La mia musica